Il quartiere senza automobili

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Nascerà a Torino, grazie all’idea dello Studio Amati di Roma: il consiglio comunale torinese ha dato il via libera al primo quartiere senza le auto, che sarà realizzato nell’area Alenia, in via Marche. Nessuna auto circolante, nessuna auto in sosta. L’obiettivo è quello di creare un luogo in grado di favorire le relazioni, migliorare la qualità della vita e dell’ambiente circostante… con effetti positivi al benessere psicofisico.

“L’intervento di riqualificazione – spiegano gli architetti – utilizza soluzioni avanzate in cui la tecnologia viene usata per ricreare un nuovo rapporto tra uomo e natura. Saranno studiate e impiegate, per esempio, tecniche costruttive, materiali, impianti intelligenti ed efficienti per il riscaldamento, condizionamento e controllo dell’ambiente interno”. Un quartiere verde, insomma, attento ai consumi. “Attraverso principi di edilizia sostenibile  –  continuano i progettisti – si punterà a modificare radicalmente il bilancio energetico degli edifici che, da consumatori passivi, saranno trasformati in sistemi di produzione, utilizzo e gestione del calore, dell’elettricità, dell’acqua e del clima interno”.

L’uso di materiali ecosostenibili e le fonti energetiche rinnovabili (abbinate a sistemi di gestione intelligenti) garantiranno un’elevata efficienza energetica degli edifici. Le auto  saranno completamente bandite, utilizzando parcheggi sotterranei e valorizzando l’uso del mezzo pubblico insieme alla logica delle piccole distanze tra i diversi servizi. Il cuore del quartiere si svilupperà lungo un ampio viale pedonale delimitato da due piazze. Sarà questa l’arteria centrale del quartiere, il luogo principale di aggregazione, di incontro, di scambio e di svago. Il primo quartiere in Italia che si potrebbe definire veramente pedonale.

L’aspetto curioso è sia Torino, città-simbolo della produzione industriale italiana proprio per la più grande industria automobilistica del nostro Paese, ad ospitare questo quartiere sostenibile.